E’ quello di Monleale, in provincia di Alessandria.
E’ qui che, disposti come se fossero un anfiteatro naturale vicino alla piazza del paese, si trovano i vigneti di proprietà della Cantina, da cui prendono vita tutte le etichette della cantina.
È proprio grazie a Walter Massa, definito come il “Padre del Timorasso”, che si deve la rinascita di questo vino bianco tipico dei Colli Tortonesi.
Walter Massa è vignaiolo, enologo, filosofo, pensatore, istrionico imprenditore.
Decidendo di andare controcorrente e di essere pioniere di un vitigno antico, quasi del tutto abbandonato, ha scelto di non ricorrere a denominazione controllata per molte sue etichette.
Convinto che il vino si faccia in vigna e in cantina e non con marchi e documenti.
Da coltura a cultura.
Nemico di ogni forma di burocrazia e sempre controcorrente, dal 1987 ha ripreso a vinificare in purezza il Timorasso, mantenendo non solo una continuità colturale ma contribuendo a creare una vera e propria rivoluzione culturale.
In linea con la lunga tradizione familiare e territoriale, questi vigneti sono coltivati con scrupolosa attenzione e tanto buonsenso contadino, limitando al minimo i trattamenti.